Le Antiche Radici di Zenson
La storia di Zenson si perde nella notte dei tempi: già nel II millennio a.C., l’esistenza di utensili e resti di armi atesta un primo insediamento. Situata lungo il Piave, questa località beneficiò di una posizione strategica per il controllo dei traffici dell’epoca.
Il Medioevo e l’Influenza dei Benedettini
Durante il medioevo, il territorio di Zenson prosperò grazie ai monaci benedettini di Santa Maria del Pero di Monastier. Verso il 1470, essi costruirono la parrocchiale dedicata a San Benedetto, simbolo della loro influenza, che inizialmente dipendeva da San Mauro di Rovarè. Non mancarono, tuttavia, le tensioni con la vescovilità di Treviso che rivendicava diritti sulle terre del monastero.
La Rocca di Cigoto e le Lotte di Potere
Nel contesto delle dispute tra la Repubblica di Venezia e Ottone II di Sassonia, a Zenson, allora Genzone, si edificarono torri di difesa. La più notoria, la rocca di Cigoto, potrebbe risalire alle invasioni barbariche. Dopo passaggi di proprietà e conflitti, la rocca fu distrutta prima del 1580.
Zenson sotto l’Influenza Veneziana
Nel 1717, Zenson passò sotto la giurisdizione del monastero di San Giorgio Maggiore di Venezia. Tuttavia, con l’avvento di Napoleone e la soppressione dei monasteri, il controllo venne sottratto dai benedettini alla vescovilità di Treviso.
Zenson nella Grande Guerra
La storia di Zenson è segnata dagli eventi della Grande Guerra. Dopo la Rotta di Caporetto, il paese si trovò al centro del fronte del Piave. Qui avvennero scontri cruciali tra l’esercito Italiano e quello Austro-ungarico, culminando con la vittoriosa riconquista italiana il 23 giugno 1918.
Monumenti e Luoghi d’Interesse
Chiesa di San Benedetto Abate
Approfondimenti su: Chiesa di San Benedetto Abate (Zenson di Piave). Dopo essere stata distrutta durante la Grande Guerra, la chiesa parrocchiale è stata ricostruita sullo stesso sito del precedente edificio, seguendo il progetto dell’architetto Melchiori. Della struttura originaria rimangono solo il Busto di San Domenico e i due stemmi appartenenti alla famiglia Da Mula, che decoravano un altare della vecchia chiesa. La nuova chiesa è stata consacrata nel 1937.
Informazioni Generali
- Stato: Italia
- Regione: Veneto
- Località: Zenson di Piave
- Indirizzo: via Isola
- Inizio costruzione: 1920
Storia
Nel 1614, monaci benedettini edificarono una chiesa a Zenson, consacrata il 7 ottobre. Danneggiata gravemente durante la Prima guerra mondiale, venne ricostruita dal 1920 al 1927 e successivamente riconsacrata. Negli anni ’60, fu aggiornata secondo le norme postconciliari e nei decenni seguenti si sono susseguiti lavori di manutenzione, inclusa la risistemazione del tetto nel 2020 a seguito di danni da maltempo.
Descrizione
Esterno
La chiesa presenta una facciata a salienti orientata ad est, con un corpo centrale più ampio che include un doppio portale architravato e un frontone triangolare. Le ali laterali hanno ingressi secondari e sono concluse da semitimpani. Il campanile adiacente, con base quadrata, è caratterizzato da monofore su ogni lato e piccoli frontoni.
Interno
L’interno si apre su una navata unica con sei cappelle laterali, ognuna introdotta da archi a tutto sesto. Gli altari sono dedicati a varie figure sacre e le pareti sono ritmate da lesene che sorreggono il cornicione, sopra al quale si trovano le capriate lignee del tetto. Il presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini, termina con un’abside semicircolare.
Barchesse di Villa Mora-Sernagiotto
Le Barchesse di Villa Mora-Sernagiotto consistono in due grandi strutture simmetriche, con un oratorio posto all’entrata della barchessa di ponente. Lo spazio tra le due costruzioni ospitava originariamente la casa padronale, danneggiata durante la grande guerra e successivamente demolita. Il complesso è stato edificato nell’ultimo trentennio del Seicento dalla famiglia Mora, nobili veneziani di origine svizzera, e progettato da Andrea Tirali. Nonostante vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, solamente la cappella ha mantenuto le sue forme architettoniche originali.
Descrizione Generale
Le Barchesse di villa Mora-Sernagiotto rappresentano un esempio significativo di architettura rurale veneta del Seicento. Costruite per volontà della famiglia Mora, si presentano come due strutture simmetriche disposte in forma di L, separate da uno spazio centrale dove in precedenza si ergeva la casa padronale, distrutta durante il conflitto bellico. L’oratorio, posto all’entrata della barchessa ovest, si distingue per la sua forma ottagonale e per il mantenimento delle caratteristiche architettoniche originarie, a differenza delle barchesse che hanno subito alterazioni nel corso dei secoli.
Stato di Conservazione
- Barchessa Est: XVII secolo – Stato: cattivo
- Barchessa Ovest: XVII secolo – Stato: buono
- Oratorio: XVIII secolo – Stato: ottimo
Elementi Decorativi
L’elemento decorativo più rilevante è costituito dalle paraste e colonne con capitelli corinzi che adornano la facciata dell’oratorio, aggiungendo un tocco di eleganza classica all’intero complesso. Un ampio giardino completa l’area, suggerendo l’antico splendore della villa originale.