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Informazioni Generali

  • Stato: Italia
  • Regione: Veneto
  • Località: Zenson di Piave
  • Indirizzo: via Isola
  • Inizio costruzione: 1920

Storia

Nel 1614, monaci benedettini edificarono una chiesa a Zenson, consacrata il 7 ottobre. Danneggiata gravemente durante la Prima guerra mondiale, venne ricostruita dal 1920 al 1927 e successivamente riconsacrata. Negli anni ’60, fu aggiornata secondo le norme postconciliari e nei decenni seguenti si sono susseguiti lavori di manutenzione, inclusa la risistemazione del tetto nel 2020 a seguito di danni da maltempo.

Descrizione

Esterno

La chiesa presenta una facciata a salienti orientata ad est, con un corpo centrale più ampio che include un doppio portale architravato e un frontone triangolare. Le ali laterali hanno ingressi secondari e sono concluse da semitimpani. Il campanile adiacente, con base quadrata, è caratterizzato da monofore su ogni lato e piccoli frontoni.

Interno

L’interno si apre su una navata unica con sei cappelle laterali, ognuna introdotta da archi a tutto sesto. Gli altari sono dedicati a varie figure sacre e le pareti sono ritmate da lesene che sorreggono il cornicione, sopra al quale si trovano le capriate lignee del tetto. Il presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini, termina con un’abside semicircolare.

Barchesse di Villa Mora-Sernagiotto

Le Barchesse di Villa Mora-Sernagiotto consistono in due grandi strutture simmetriche, con un oratorio posto all’entrata della barchessa di ponente. Lo spazio tra le due costruzioni ospitava originariamente la casa padronale, danneggiata durante la grande guerra e successivamente demolita. Il complesso è stato edificato nell’ultimo trentennio del Seicento dalla famiglia Mora, nobili veneziani di origine svizzera, e progettato da Andrea Tirali. Nonostante vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, solamente la cappella ha mantenuto le sue forme architettoniche originali.

Descrizione Generale

Le Barchesse di villa Mora-Sernagiotto rappresentano un esempio significativo di architettura rurale veneta del Seicento. Costruite per volontà della famiglia Mora, si presentano come due strutture simmetriche disposte in forma di L, separate da uno spazio centrale dove in precedenza si ergeva la casa padronale, distrutta durante il conflitto bellico. L’oratorio, posto all’entrata della barchessa ovest, si distingue per la sua forma ottagonale e per il mantenimento delle caratteristiche architettoniche originarie, a differenza delle barchesse che hanno subito alterazioni nel corso dei secoli.

Stato di Conservazione

  • Barchessa Est: XVII secolo – Stato: cattivo
  • Barchessa Ovest: XVII secolo – Stato: buono
  • Oratorio: XVIII secolo – Stato: ottimo

Elementi Decorativi

L’elemento decorativo più rilevante è costituito dalle paraste e colonne con capitelli corinzi che adornano la facciata dell’oratorio, aggiungendo un tocco di eleganza classica all’intero complesso. Un ampio giardino completa l’area, suggerendo l’antico splendore della villa originale.